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Vogliamo condividere con te i temi principali del bricolage e fai da te per aiutarti e farti avvicinare sempre di più a questo mondo pieno di idee e creatività!

Tagliare l’erba senza fatica è il tuo sogno? Vorresti dedicare quel tempo ad altre attività più soddisfacenti? Pensa a tutte le ore durante l’anno che utilizzi per tagliare il prato con un risultato che dura al  massimo qualche settimana? Ora puoi stare seduto in tutta comodità, semplicemente acquistando un robot rasaerba che fa il lavoro al posto tuo. Vediamo come orientare la scelta al prodotto corretto per te.

 

Prima di tutto, capiamo insieme cosa comprende il set di cui è composto questo prodotto. Si tratta di un kit completo di:
•    Stazione di ricarica
•    Cavo esterno perimetrale (se si tratta di un modello che lo utilizza)
•    Cavo guida – se necessario.


Bene. E ora partiamo dalle domande corrette da farsi in ordine di importanza.


1.    Di quanti metri è composto il mio giardino?
2.    Come è fatta la morfologia del terreno? E’ scosceso, accidentato, composto da più zone, diviso da passaggi pedonali o aiuole?
3.    Come desidero mappare il terreno, tramite filo oppure GPS?
4.    Che modalità di ricarica preferisco?
5.    Altre considerazioni.


Analizziamole nel dettaglio.

le 5 domande da farsi prima di acquistare un robot
le 5 domande da farsi prima di acquistare un robot

Di quanti metri è composto il mio giardino?

La metratura del giardino è un fattore molto importante: da qui si basano le caratteristiche tecniche, gli accessori e il prezzo! Tutte considerazioni importanti nella fase di scelta.
Infatti, un trattorino studiato per piccole/medie dimensioni non potrà ovviamente provvedere a lavorare una metratura non adeguata alle sue possibilità: rischierebbe di perdere il segnale della stazione base, potrebbe risentirne anche il motore e la funzionalità intera sottoponendolo ad un’usura eccessiva.
Per giardini entro i 200-400mq, sono sufficienti robot con caratteristiche standard e quindi anche con prezzo contenuto. Valuta la morfologia del terreno per trovare la soluzione perfetta per te!
Con dimensioni più elevate che vanno dai 400 ai 1000 mq, avrai bisogno di modelli più performanti di tipo professionale o semi professionale. Oltre i 1000 metri, ti consigliamo di acquistare un trattorino tagliaerba guidabile.

Morfologia del terreno

Non tutte le superfici sono fatte allo stesso modo, per questo è giusto valutare lo stato dell’area da trattare. Potresti avere parti sconnesse, pendenze, oppure aiuole, nulla di più facile in un giardino! In base a questi fattori, dovrai fare una scelta oculata.
I robot rasaerba hanno in dotazione dei sistemi di rilevamento e di sicurezza, su cui ovviamente ricade anche il costo del prodotto stesso: quelli più equipaggiati avranno un costo medio più elevato di quelli con una dotazione base.
Soprattutto se hai pendenze sopra il 30% e aree scoscese ti consigliamo di valutare un prodotto con trazione integrale e con ruote più grandi, così da evitare il ribaltamento della struttura. Altro vantaggio è che ruote più grandi aiutano il robot a procedere con disinvoltura anche in caso di terreno morbido o ostacoli naturali come rami o foglie.
Ma l’erba tagliata, che fine fa?! D’ora in poi non dovrai più preoccuparti di dove mettere i “rifiuti organici” derivati dal lavoro di taglio erba. Tutti i trattorini dispongo della tipologia di taglio mulching che non prevede la raccolta dei fili d’erba recisi ma gli stessi vengono posti direttamente sul manto erboso: nel dettaglio consiste nello sminuzzamento e la distribuzione dell’erba che si decomporrà velocemente e rilascerà le sostanze nutritive al di sotto, come se fosse concime. Questo procedimento la rende più verde e resistente!

 

Mappatura del giardino

Fase importantissima che serve ad “insegnare” al robottino in quale area dovrà lavorare: non lo vedrai tagliare i tulipani appena piantati nell’aiuola!
In commercio, si trovano due principali sistemi per poter mappare l’area interessata: il filo perimetrale oppure il GPS. In entrambi i casi ci sono pro e contro, vediamoli.
Il primo è un metodo semplice ed efficiente: devi curarti di posizionare il cavo con gli appositi picchetti che lo terranno fisso al suolo affinché non intralci il robottino. L’alternativa è quella di interrare a circa 3 cm da terra. Entrambi richiedono un po’ di pazienza e olio di gomito, ma garantiscono un segnale sicuro e prestazioni migliori.
Il GPS sfrutta le coordinate geografiche attraverso le mappe satellitari: molto più comodo del filo, ma non assicura la stessa efficienza qualora il segnale non sia costante o abbastanza potente. Sempre tramite questo sistema il robottino memorizza le aree dove non è ancora passato, per non fare doppio lavoro sulla stessa zona ed è anche di aiuto in caso debba ritornare alla base di ricarica nonostante non abbia completato l’area da trattare, magari per colpa della batteria scarica.
Un accessorio presente nei modelli più avanzati è la mappatura multizona, utile per quei giardini con diverse conformazioni e per cui è necessario assegnare una tipologia di lavoro diversa, per esempio aree verdi alternate a passaggi cementificati o aiuole. Il robottino memorizza gli spazi e aziona le lame solo nelle suddette aree!
le 5 domande da farsi prima di acquistare un robot
le 5 domande da farsi prima di acquistare un robot

Modalità di ricarica

Questi tipi di tagliaerba utilizzano un motore elettrico: oltre che avere un impatto positivo verso l’ambiente rispetto ai classici motori a scoppio, non necessitano di interventi di manutenzione! Inoltre, il livello sonoro non supera i 68db durante il funzionamento: niente più vicini che si lamenteranno per rumori fastidiosi o conversazioni disturbate!
Esistono due principali metodi di alimentazione: motore elettrico alimentato a filo oppure una batteria ricaricabile agli Ioni di Litio.
Nel primo caso, il robottino ha una durata quasi infinita dato che si ricarica elettricamente all’interno della sua base. Ovviamente per funzionare è necessaria la costante presenza della corrente e la vicinanza presso un’abitazione.
In presenza di una batteria, il prodotto sfrutta l’energia data dalla stessa e non è necessario tenere sempre collegata la base di ricarica alla corrente elettrica. E’ adatta per essere usata in qualsiasi situazione e/o condizione con un consumo di pochi kw/h durante l’utilizzo, con una percentuale di scarica che si aggira intorno al 5% al mese, quando non lo utilizzi e interventi di manutenzione praticamente assenti. Devi solo valutare di cambiare la batteria quando sarà esaurita, ma dopo diversi anni dalla data di acquisto.
Altro metodo di ricarica meno noto, è quello dell’energia solare tramite un pannellino posto sopra il dorso del robot. Attenzione però: necessita sempre della presenza del sole per poter funzionare!

 

Altre considerazioni

Dimensioni e peso
Un fattore su cui non ci si sofferma molto, durante la scelta del modello giusto per le nostre esigenze, riguarda il peso e le dimensioni del prodotto: solitamente un robottino si aggira intorno ai 50/60 cm di lunghezza e con peso tra i 6 e i 15 kg al massimo. Concetti utili se disponi di spazi o passaggi stretti dove devi considerare la possibilità del tagliaerba di poter passare agevolmente, tenendo conto anche della presenza di sensori studiati per evitare ostacoli e collisioni.
Oltre ciò, queste caratteristiche compatte sono ottime per lo stoccaggio: nelle case moderne il posto a disposizione è sempre meno!

 

Programmazione
Attualmente in commercio è diffusa la possibilità di programmare il robottino in automatico: devi impostare l’ora di partenza e i giorni della settimana. In questo modo puoi dimenticarti di avere un prato da tagliare per diversi giorni, lui si muove in maniera completamente autonoma nelle ore programmate.

 

Sensori anticaduta e antipioggia
Se sei interessato a questi accessori, dovrai fare attenzione e scegliere i modelli che montano tali sistemi: quelli di fascia bassa non dispongono di tecnologie così avanzate, che ovviamente fanno lievitare il prezzo.
I primi aiutano il robottino a “visualizzare” il manto erboso ed evitare buche o scalini che lo farebbero ribaltare e dunque fermare; semplicemente cambia percorso e continua a lavorare nelle circostanze.
Il sensore antipioggia permette al dispositivo di interrompere il lavoro quando piove, tornando alla base di ricarica. E’ consigliabile evitare il taglio erba durante le intemperie o in presenza di pozze d’acqua nel giardino, a protezione del motore e di tutto il macchinario.

 

Connettività
Oramai, nell’era di internet, anche i trattorini tagliaerba sono connessi alla rete wifi di casa o addirittura allo smartphone, tramite un app: gestire il dispositivo da remoto, programmandolo, cambiando le impostazioni di base e tanto altro, a seconda del livello di automazione del sistema. I più tecnologici permettono anche la mappatura dell’area di taglio, impostando il percorso e le zone dove si vuole far lavorare il tagliaerba.
Oltre ciò, è possibile ricevere notifiche per quanto riguarda guasti, interventi di manutenzione, avvisi di funzionamento e anche la percentuale di batteria rimanente. Tutto è molto importante per tenere sott’occhio lo stato generale di salute. Anche considerando l’investimento fatto, potrebbe essere un buon modo per garantire una lunga vita al tuo nuovo acquisto!

 

Sistemi di sicurezza e antifurto
I migliori robot automatici sono anche dotati di sistemi di sicurezza e antifurto, per “assicurare” la spesa appena fatta.
Prima di tutto i costruttori inseriscono le lame nella parte posteriore: questo evita il rischio di tagliarsi. Anche se il robottino viene a contatto con superfici od ostacoli non porta a contatto con la parte tagliente del meccanismo.
Sistema di spegnimento automatico in fase di ribaltamento: permette al robottino di spegnersi qualora si ribalti. Si ottimizza la carica del sistema ma soprattutto si evitano incidenti spiacevoli quando il dispositivo si ritrova con le lame in vista!
Possibilità di impostare il pin per l’accensione: utile per evitare funzionamenti “non autorizzati” magari azionati da bambini che giocano in giardino.
Un accorgimento non da poco è il sistema di antifurto. Già il pin è un primo step per dare l’impossibilità di accensione, ma qualora venga sottratto anche il reso del kit compresa la stazione base, non esiste il modo di far partire una nuova installazione iniziale senza il pin di sicurezza. Inoltre, i modelli più evoluti sono dotati di GPS, molto utile per il tracciamento del dispositivo.

 

Se sei arrivato fino a qui, hai a cuore la scelta di un prodotto performante, non solo in linea tecnica, ma anche e soprattutto considerando le tue personali esigenze.
Si tratta di un certo investimento e la sicurezza di trovare la soluzione adatta a te, è importante per ritenersi soddisfatti di un acquisto!
I nostri negozi, attraverso gli addetti specializzati nel settore, ti aspettano per rispondere a tutte le domande guidandoti in un’esperienza di acquisto soddisfacente!
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