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In Europa, durante il Medioevo, si diffuse la tradizione degli arazzi, grandi tappeti ornamentali che, soprattutto durante il Rinascimento, furono utilizzati per ornare le pareti di palazzi e castelli di tutte le più importanti corti. Vere e proprie opere d’arte, spesso basati su cartoni di artisti famosissimi come Raffaello, gli arazzi possono essere considerati come gli antenati della carta da parati!
La carta da parati come la conosciamo oggi però risale alla fine del 1700 inizi 800 quando si inizia a produrre in modo seriale in Francia. A quell’epoca risalgono i meravigliosi papier peints, vere e proprie scenografie che foderavano stanze intere.
La carta da parati diventa alla portata di tutti e raggiunge il suo apice negli anni 70, con delle decorazioni geometriche molto caratteristiche e riconoscibili, per poi quasi sparire nei decenni successivi.
Oggi è tornata di gran moda raggiungendo, in alcuni casi, vette di raffinatezza incredibili con rifiniture a mano o addirittura ricami!
Passiamo a noi cari bricoleurs: la carta da parati può certamente essere un’ottima soluzione per decorare un’intera stanza, ma a volte sarà sufficiente foderare una sola parete per cambiare completamente atmosfera, ad esempio dietro un letto, dove creerà anche l’effetto di una sorta di testiera!
Attaccarla da soli è una missione impossibile? No, con un po’ di manualità, pazienza e seguendo le indicazioni riportate qui sotto riusciremo nell’impresa!
Prima di incollare una nuova carta da parati bisogna preparare la parete.
Se sulla parete c’è una carta da parati precedente, va rimossa. L’operazione è molto semplice, esistono appositi prodotti ( come ad esempio lo “stacca parati” della foto) che si diluiscono, si passano a pennello sulla vecchia carta e funzionano benissimo, basta lasciarli agire seguendo le istruzioni scritte sulla confezione. Dopodiché basta sollevare un angolo della parte inferiore, tirare..et voilà, tutto il pannello viene via con facilità. Se non si dovesse riuscire al primo tentativo, oppure se sotto si trova una fodera, basta ricominciare daccapo il procedimento.
Se sulla parete dove va applicata la carta ci sono rilievi o buchi, vanno eliminati con carta vetrata e stucco. In generale bisogna verificare che la colla possa aggrappare bene alla parete, sennò va rasata per creare una superficie liscia e adatta alla posa della carta.
È bene ricordare che le pareti dritte non esistono e non è un’opinione è un dato di fatto! Essendo molto importante invece che il primo telo sia applicato dritto, perché se così non fosse tutti i teli successivi riporterebbero l’errore accentuandolo, ci si può aiutare con un filo a piombo o una livella per tracciare una linea di partenza con il tiralinee.
Se la carta da parati ha un disegno che dovrà proseguire da un pannello all’altro, questo va tenuto in considerazione quando la si taglia. I pannelli saranno sempre incollati verticalmente sulle pareti.
In un rotolo di carta il motivo di decoro si ripete con un intervallo fisso; si parla di moduli. Questi moduli debbono chiaramente essere allineati quando si affianca un pannello all’altro. Per far questo conviene lasciare un po’ di gioco quando si ritaglia il rotolo in modo da poter giocare con le misure e le altezze dei moduli. In pratica se dobbiamo incollare un pannello per un muro di 3 metri di altezza, dovremo ritagliare un 3 metri e 30 cm di carta, per poter essere certi di allineare i pannelli correttamente. Il margine o i margini (sopra e sotto) in eccesso andranno rifilati con precisione con un taglierino.
Esistono dei tavoli lunghi e stretti ( sono pieghevoli, facili da trasportare e riporre) creati appositamente per applicare la colla sulla carta da parati una volta tagliata a misura. Si poggia la carta con la parte decorata sul tavolo, si passa la colla abbondantemente con un pennello largo e si lascia riposare qualche attimo.
Per trasportarla fino al muro si ripiegano i due lati corti fino a metà , colla su colla, si avvicina il telo alla parete e si apre la parte superiore incollandola al muro, posizionandolo a filo con la linea tracciata inizialmente o facendo combaciare il disegno a quello del pannello precedente . Si lavora sempre dall’alto verso il basso. Una volta incollata la parte superiore si apre la parte inferiore e si attacca anche quella.
La carta da parati va poi spatolata con cura per togliere l’eccesso di colla, usando l’apposita spatola di gomma. Si parte dal centro del pannello e si spinge la colla verso i bordi pulendola, una volta che fuoriesce, con un panno umido che va sciacquato e strizzato molto spesso.
Esiste in commercio un altro tipo di carta da parati che si incolla mettendo la colla direttamente sulla parete invece che sulla carta. Per capire di quale dei due tipi di carta da parati si tratta basta leggere l’indicazione sulla confezione.
Per come incollare questo tipo di carta, valgono tutte le istruzioni e gli accorgimenti precedenti. Semplicemente, non sarà indispensabile il tavolo per spalmare di colla il retro della carta, in quanto questa viene applicata direttamente sul muro.
Personalmente trovo che questo metodo sia più semplice e pratico rispetto al maneggiare una carta da parati con già su la colla, ma sarà sempre il motivo della decorazione presente a determinare la mia scelta della carta, mai il metodo di applicazione!