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Esistono davvero le stufe a pellet senza canna fumaria? Cosa prevede la legge e come orientarsi nella scelta
Elena B.Una stufa a pellet senza canna fumaria è spesso percepita come una soluzione pratica per chi desidera riscaldare la casa senza interventi invasivi. Tuttavia, è importante chiarire fin da subito che una stufa a pellet senza canna fumaria in senso assoluto non esiste, perché ogni stufa a pellet necessita comunque di uno scarico dei fumi verso l’esterno. Ciò che comunemente si definisce così è in realtà una stufa con scarico a parete, una soluzione più semplice rispetto alla tradizionale canna fumaria verticale. Questi apparecchi offrono numerosi vantaggi: ingombro ridotto, installazione più rapida e capacità riscaldante elevata, mantenendo l’efficienza tipica del pellet.
Le stufe con scarico ridotto sono quindi ideali per appartamenti o abitazioni dove non è presente una canna fumaria esistente. Prima dell’acquisto, però, è fondamentale conoscere il funzionamento, la normativa e le reali possibilità di installazione per evitare problemi tecnici o amministrativi. In questo articolo approfondiamo tutti gli aspetti principali, dalle caratteristiche tecniche alle regole previste dalla legge, per aiutarti a capire se questa soluzione può davvero soddisfare le tue esigenze di riscaldamento domestico.
Molti si chiedono se davvero esiste una stufa a pellet senza canna fumaria, ma la risposta è no: nessun dispositivo a pellet può funzionare senza un sistema di evacuazione dei fumi. La combustione del pellet genera gas che devono obbligatoriamente essere espulsi all’esterno dell’abitazione. Ciò che viene comunemente definito “senza canna fumaria” si riferisce in realtà a modelli che adottano uno scarico a parete, molto più semplice da installare rispetto alla tradizionale canna fumaria verticale. Questa soluzione permette di utilizzare la stufa anche in appartamenti o case dove non è possibile realizzare una canna fumaria completa. È importante però ricordare che lo scarico, seppur ridotto, deve rispettare norme e distanze specifiche.
Per capire come funziona la stufa a pellet senza canna fumaria basta osservare le fasi della combustione. Il pellet viene inserito nel serbatoio e trasportato nel braciere. Una resistenza elettrica avvia l’accensione, mentre le ventole gestiscono la combustione e la diffusione del calore nell’ambiente. Nei modelli con scarico ridotto, i fumi prodotti vengono convogliati attraverso un tubo che esce direttamente dalla parete dell’abitazione.
Pur non avendo una canna fumaria tradizionale, la stufa dispone comunque di un sistema di espulsione forzata che evita il ristagno dei fumi. Questo sistema permette installazioni più semplici, ma richiede comunque materiali certificati e una corretta manutenzione per garantire sicurezza ed efficienza.
Quando si decide di installare una stufa a pellet senza canna fumaria, è fondamentale conoscere le regole previste dalla normativa italiana. La legge stabilisce che ogni stufa a biomassa debba avere uno scarico dei fumi che porti all’esterno, anche nei modelli con scarico a parete. La norma UNI 10683 definisce requisiti tecnici, distanze minime da finestre e balconi e tutte le condizioni necessarie per un’installazione sicura.
Inoltre, installare una stufa a pellet senza canna fumaria richiede l’intervento di un tecnico abilitato che possa rilasciare la dichiarazione di conformità. In alcune zone, soprattutto dove sono presenti limitazioni ambientali, lo scarico a parete può essere soggetto a regole più restrittive. Prima di procedere, è quindi consigliabile verificare i regolamenti comunali e condominiali.
La possibilità di installare una stufa a pellet senza canna fumaria in condominio dipende principalmente dai regolamenti condominiali e dalla normativa locale. In genere, lo scarico a parete è consentito solo se non comporta rischi o disturbi per i vicini e se rispetta distanze e altezze definite dalla legge. Alcuni condomìni vietano completamente le installazioni che prevedono modifiche alle facciate o emissioni laterali, mentre altri richiedono l’approvazione assembleare. Prima di procedere con l’installazione, è quindi fondamentale verificare regolamenti interni, eventuali restrizioni comunali e affidarsi sempre a un installatore qualificato che possa valutare sul posto la fattibilità dell’intervento.
Rispondere a quanto costa una stufa a pellet senza canna fumaria significa considerare diversi fattori: la potenza dell’apparecchio, la marca, la tecnologia di espulsione fumi e l’intervento di installazione necessario. In genere, i modelli con scarico a parete hanno prezzi che variano da 700 a 1.800 euro, ai quali si aggiungono i costi per tubazioni certificate e installazione professionale.
Il prezzo finale può variare anche in funzione degli incentivi o delle detrazioni disponibili, che in alcuni casi permettono un notevole risparmio.
Se vuoi conoscere le possibili soluzioni senza canna fumaria visita la sezione stufe a pellet di Eurobrico.
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