Vogliamo condividere con te i temi principali del bricolage e fai da te per aiutarti e farti avvicinare sempre di più a questo mondo pieno di idee e creatività!
Il riscaldamento a pavimento
L'impianto moderno.
Il riscaldamento a pavimento è uno degli impianti più moderni disponibili ad oggi ed è presente di solito nelle nuove costruzioni o nelle case di recente restauro.
Importante sapere che il rendimento è legato alla struttura e composizione del pavimento.
Ottima sarebbe l’integrazione con un impianto solare e con una pompa di calore anziché caldaia tradizionale.
I LATI POSITIVI:
le temperature (di esercizio) sono molto più basse rispetto a quelle necessarie per un riscaldamento tradizionale;
la temperatura è uniforme in tutta la stanza;
c’è un’ottimizzazione dei flussi, dato che l’aria calda tende a salire non ci saranno moti convettivi;
per una buona resa non sono necessarie alte temperature;
non c’è l’ingombro dei termosifoni e si avrà più spazio in casa.
I LATI NEGATIVI:
essendo posizionato sotto il pavimento se si volesse installare questo tipo di impianto in una casa da restaurare sarebbe necessario rifare tutta la pavimentazione;
Il tempo per scaldare la casa è maggiore rispetto agli impianti tradizionali, per questo è consigliato tenerlo sempre acceso ad una temperatura costante 18-20°, nella stagione fredda;
Il costo iniziale è superiore rispetto ad un impianto tradizionale ma sarà poi ammortizzato nel corso degli anni con un risparmio energetico intorno al 20% e un risparmio economico compreso tra il 30% e il 40%.
COME FUNZIONA: l’acqua all’interno dei tubi circola ad una temperatura minima di 29° nella zona centrale (soggiorno) e una temperatura massima di 35° nelle zone periferiche. Questo intervallo termico è necessario per prevenire problemi circolatori agli arti inferiori e per evitare probabili dilatazioni termiche eccessive. La trasmissione del calore avviene attraverso una superficie ampia per cui la temperatura di esercizio non può essere troppo superiore rispetto a quella dell’ambiente.
Il massetto (elemento costruttivo orizzontale) che ingloba e ricopre le serpentine di tubi deve contenere una rete metallica anti ritiro ed essere staccato dalle pareti perimetrali e andrà ricoperto da uno strato di materiale isolante a pannelli, dopodiché andrà posizionata una base sagomata che supporterà le tubazioni.
I moduli della base sagomata possono essere collegati in maniera diversa. In questo che si vede nell’immagine sono presenti delle “ali” laterali forate da inserire sui risalti circolari.
Questi risalti circolari servono per poter posizionare al meglio i tubi di materiale sintetico, il risultato sarà una fitta rete dal perimetro al centro stanza e ritorno con andamento continuo. I tubi vanno collegati ad un collettore/distributore posizionato in una nicchia possibilmente ispezionabile o un mobile dedicato posto in un lato dell’appartamento. Il collettore è a sua volta collegato con la centrale termica. Ricordiamo che grazie alla Legge Finanziaria è possibile usufruire di incentivi fiscali che prevedono la detrazione del 55% su tutti gli interventi effettuati nel proprio appartamento per il miglioramento della classe energetica.